BIODIZIONARIO

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Sweet dream

"Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano addosso qualcosa di sé,
è questo il segreto della memoria?"

Vorrei fosse così, ma siamo già così distanti, come in realtà lo siamo sempre stati, che quasi non ricordo il tuo viso, percepisco appena la tua voce nei miei pensieri, il tuo profumo è solo un vago ricordo.
Provo a rincorrerla, la memoria, ma come in un sogno è immersa in miriadi di nuvole che mi impediscono di vederla e di raggiungerla.
E' stato un sogno, un dolce sogno, ma ora deve finire, devo svegliarmi per tornare, sono stata assente troppo dalla vita, lei tollera ma non perdona, non ti dà altre chance e questa è la mia, l'unica.
Vorrei abbracciarti ma ora sei come una di quelle nuvole e nel mio cielo ti sei già dissolto.
Mi limito quindi semplicemente a salutarti
Ciao



SUMMERLAND 

I want to be 
Eating honey from your hand 
In the Summerland
Can we run 
Through the grass and all the reeds 
And meet oh pretty please

And we will dance 
To the songs that plague our heads 
In the Summerland
And we will speak 
Without saying anything 
Much of anything

You know what I don’t 
About the Summerland
Oh you know what I don’t 
About the Summerland 

That old wind 
Rushing like it’s always been 
In the Summerland
Once you have come 
Through the doors that look like trees 
There’s no returning

You know what I don’t 
About the Summerland
Oh you know what I don’t 
About the Summerland 

How strange it is 
To not recollect all that 
Life had ever been
You cannot know 
How you came or how to go 
From the Summerland

You know what I don’t 
About the Summerland
Oh you know what I don’t 
About the Summerland 






La vita deve continuare

Mi son presa un lungo periodo di assenza dal blog, troppe cose son successe, cose che mi hanno catapultata nel vortice della tristezza, della voglia di fare niente, della mancanza di interesse per ciò che amo e che mi piace fare.. 
Dopo la tragedia del terremoto in Emilia, una tragedia si è abbattuta su persone che stimo e per le quali provo un grande affetto e ciò mi ha annientato psicologicamente. 
Non ne parlerò, non ne ho diritto perché son cose assolutamente private e non voglio fare come alcune blogger che pubblicano post (e foto!) di persone malate sui loro blog o su Facebook o parlano di tragedie occorse a persone a loro vicine.. Lo trovo di cattivo gusto, una grande mancanza di rispetto per la persona chiamata in causa, un'invasione della privacy altrui, un voler apparire buoni verso chi è meno fortunato agli occhi degli altri. 
Io sono atea (ebbene sì) ma so che Gesù disse: 
"Non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra"
Non occorre scrivere su internet "per far sapere quanto siamo buoni e sensibili...", perché si rischia di cadere nella "sindrome Barbara D'Urso".. Credo sia più importante stare umilmente e col cuore vicini alle persone che soffrono, senza doverlo per forza far sapere, solo così saremo certi di aver fatto del bene (se è realmente ciò che preme....)

Qualcuno si sentirà chiamato in causa, forse mi cancellerà tra i contatti di Fb, forse me ne dirà quattro o forse semplicemente tacerà continuando a fare ciò che fa...
 Francamente non mi interessa.
Io sono per il quieto vivere, mi piace farmi gli affari miei e sovente me li faccio, ma sono umana e quando vedo cose che non mi piacciono, specie quando si invade inopportunamente la sfera privata di altri, e le vedo più volte, alla fine sbotto!

A volte mi viene da pensare che ho due personalità in me, tipo dottor Jekyll e Mr. Hyde: quando sono fuori sono allegra, solare, estroversa, ma quando chiudo dietro di me la porta di casa, guai a chi invade il mio spazio senza essere invitato a farlo. 
Lo so, non sono normale...
:D
Comunque chiusa parentesi, tornando al titolo di questo post (lungo, perdonatemi..) dicevo che nonostante tutto la vita deve continuare anche se è difficile parlare di cose futili, leggere ma a volte queste servono a sentire un pò meno il peso dei problemi, più o meno gravi essi siano, a dare gioia e speranza in un domani migliore..
Quando studiavo (poco ehehe ;P) il mio Prof di Psicologia ci disse che se una persona ha mal di denti e si chiude in casa da sola e si concentra sul dolore esso aumenterà a dismisura.. se invece esce e va a farsi una passeggiata nel parco o un ballo in discoteca la sua attenzione non sarà più solo sul mal di denti ma verrà spostata su altro e di conseguenza è come se il dolore fosse minore, più sopportabile..
Non so se mi avete capito in questo contorto rigiro di parole, ma spero abbiate colto il senso ;)

E per iniziare con una cosa futilissima, svelo a coloro che mi conoscono di persona
 (ma rendo partecipi anche voi amiche virtuali..) 
come mai, io che amo vestirmi sempre abbastanza elegante, che con i tacchi ci andrei anche a dormire.. ultimamente sono sempre in tuta e scarpe da ginnastica...



Camera mia

... perché non ho accesso né all'armadio né al comò!!!!!
:D:D:D

Grazie a chi leggerà...
A presto.
A.
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