BIODIZIONARIO

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Trick or Treat?


Halloween è sì una festa made in USA ma a me piace molto, quindi ho pensato di fare un piccolo regalino a coloro che, come me, amano tal evento....

Mettetevi comode, accendete le casse, spegnete le luci, CLICCATE QUI e...
buona visione!!!


Felice Halloween a tutti!!!
Sesè

L'angolo di Enrica


Chi di noi non ha mai avuto un attimo di sconforto, una situazione dolorosa?
E per "noi" intendo le donne, tanto è assolutamente certo che noi soffriamo di più perché amiamo di più, viviamo di cuore, senza tanti perché.....
Questa poesia è un "grazie" ad una donna anziana che, dall'alto della sua esperienza di vita, senza una parola, ma con un gesto, mi ha donato un attimo del suo tempo che per me è stato l'inizio di una dolce speranza che l'umanità non è perduta... finché si fa parlare il cuore.

Un gesto

Una vecchia si sedette accanto a me
sulla panchina
mi guardò con dolcezza
mi fece asciugare le lacrime nel fazzoletto
odoroso di lavanda
senza una parola
ma dolcemente

Enrica Nardi


Camomilla&Lavanda


Ciao a tutti e buona domenica.
Ieri in erboristeria ho comprato dei fiori di camomilla e di lavanda perchè su internet avevo trovato la ricetta per prepararci il talco.
Visto che si avvicina il Natale, potrebbe essere un'idea carina ed economica per qualche regalino...



La ricetta è:

150 gr di bicarbonato
20 gr di sale grosso
30 gr di fiori secchi di lavanda o di camomilla

Mettere gli ingredienti nel frullatore e frullare finchè non diventa una polvere finissima.

Nel caso in cui la polvere restasse un pò grossolana potete passare il tutto attaverso un colino di ferro e con ciò che avanza, perchè non passa, potete riempirci dei sacchettini profumabiancheria oppure, come ho fatto io, usarla per profumare la lettiera dei mici :)

Oggi casa mia è un tripudio di profumi... :)
Buona settimana...
Bisous
Sesè

Magicamente femminile......

Ciao e buon mercoledì sera.

Ultimamente alle mie passioni se n'è aggiunta un'altra: quella per le erbe.
Mi piace sapere a cosa servono, come possono essere utilizzate e quali benefici possono darci.
Oggigiorno sono in molti ad occuparsene ma, in tempi remoti, colei che si dedicava a questa arte era considerata strana, diversa... in una parola era considerata una strega.
Non so se queste donne lo fossero davvero, però credo nei poteri (buoni o cattivi a seconda del loro utilizzo) che ci danno le erbe (e con erbe intendo le piante, i fiori, le spezie e tutto il mondo vegetale) e visto che la festa di Halloween è vicina, voglio regalarvi la ricetta per due filtri d'amore...
Può essere che funzionino, ma, se ciò non accadrà, la colpa sarà dell'anonimo scrivano che più di trecento anni fa ha trascritto le ricette, raccolte da chissà dove e chissà chi, da qualche maga o fattucchiera nella penombra di una stamberga tra sibili di vento e stridii di porte arrugginite.....



Vino dell'amore

Aggiungere a un litro di vino bianco due baccelli di vaniglia, quindici grammi di cannella in pezzi, quindici grammi di rabarbaro e quindici di radice di ginseng.
Lasciare tutto a macero per due settimane, filtrare e servire ben ghiacciato,
possibilmente in un bicchiere di vetro rosso.

Afrodisiaco della regina

In un litro di vino rosso far macerare per cinque giorni trenta grammi di cannella in pezzi, finemente tritata, trenta grammi di zenzero, dieci chiodi di garofano, un chilo di zucchero.
Filtrare e versare in una bottiglia da tappare ermeticamente.
Basta mezzo bicchiere di questa aromatica e gradevole bevanda a donare un alto potere... persuasivo ad una intera caraffa di vino normale.



A presto con altre ricettine e prossimamente la ricetta de "I ravioli della strega"...

Serena notte....
Sesè

L'angolo di Enrica

Ciao e buon lunedì.
Da oggi ospiterò periodicamente una mia carissima amica, Enrica che si diletta a scrivere. Cosa? lo scoprirete solo leggendo... eheheh ^_^

Visti gli ultimi avvenimenti di cronaca nera, penso che al mondo manchi l'amore, di qualsiasi natura esso sia e per questo oggi propongo una poesia dedicata all'amore.
Vi prego di leggerla...



L'amore in più

L'amore in più è quello che hai provato
quando hai visto tuo figlio la prima volta.

L'amore in più è quel sentimento struggente
che provi quando tuo figlio si attacca al seno e si nutre di te.

L'amore in più è quel qualcosa di dolce e amorevole
che ti fa dimenticare le notti passate in bianco.

L'amore in più è la gioia infinita che provi quando
ti chiama "mamma" la prima volta.

L'amore in più è quel sentimento di cuore che provi
quando tuo figlio si affida a te, si fida di te.

L'amore in più è la capacità che ha una mamma di mettersi
da parte quando tuo figlio comincia a vivere la vita.

Ogni sacrificio per tuo figlio sarà niente perché quello
che provi per lui non è semplicemente Amore, ma è
l' amore in più.

L'amore in più fa di te una donna speciale, che dona la vita
l'atto più sublime che Dio ci ha dato.

L'amore in più cambia per sempre il tuo camminare nella vita.

Enrica Nardi

Cupcakes&Teddy bear

Buongiorno e buona domenica!
Qui il tempo è grigio e freddino ma a me piace comunque perchè ogni stagione ha il suo personale modo di affascinarmi ed evocarmi ricordi di momenti passati...
Stamani doveva venire a casa mia il muratore per vedere alcuni lavori da fare quindi mi sono svegliata presto e nell'attesa ho fatto (almeno ci ho provato) dei Cupcakes.
Essendo la prima volta non sono proprio bellini (ho dei seri problemi con glassa e c.) ma non demordo: la prossima volta mi impegnerò di più! ;)
Intanto ve li offro virtualmente per ringraziarvi della vostra graditissima presenza :)

E dopo un pò di dolcezza ci vuole un pò di tenerezza...







Vi presento Sissi, l'orsacchiottina di mia figlia.



Come ho scritto in un precedente commento, le è stata regalata quando andava all'asilo (adesso è alle superiori) da una vicina di casa un pò particolare. Veniva chiamata "La signorina col canino" perchè viveva sola insieme ad un barboncino bianco. Inoltre non era Toscana quindi parlava in modo "diverso" da noi gente di paese un pò alla buona. In realtà si chiamava Francis ed era una bella donna, minuta, sempre ben vestita, ben curata e ai miei occhi (l'ho conosciuta da piccola ma si è mantenuta identica nello stile e nell'eleganza fino alla morte) era una sorta di fatina buona amante degli animali:)
A volte mia mamma mi portava a casa sua ed io restavo estasiata dalla sua casa piena di bambole (ne aveva una stupenda sul letto, una di quelle di porcellana dal vestito ampio e vaporoso).
Sissi apparteneva a lei e un bel giorno ha deciso di donarla a mia figlia.
Io credo nel potere della mente e, sarò sincera, desideravo tanto che mi regalasse una delle sue splendide bambole... Forse ha "percepito" questa cosa e, visto che io ormai ero adulta, ha fatto un regalo a mia figlia. Chissà.....

Passate una bella giornata
Sesè

La pomata di Caterina de' Medici



Buongiorno e buon sabato!
Come promesso vi scrivo la ricetta usata da Caterina de' Medici per avere delle mani morbide e bianche.
Questa ricetta (ed altre che vi darò prossimamente) l'ho trovata in un libro, ormai fuori commercio, di oltre 30 anni fa...
Cito il testo:

"Haverai mani bellissime et bianche et morbidissime se avrai costanza di usare di questa salutare pomata:
Prendi due pomi (mele n.d.r.) maturi di qualsivoglia qualità e divideteli in quarti dopo averli nettati della pola e del torsolo.  
In uno spicchio dei pomi suddetti affonda un chiodo di garofano e metti le mele in bagno in acqua di rose, da comprarsi dalla speziale (erborista n.d.r.) e fa si che l'acqua di rose copra appena le mele.
Lascia in bagno un intero giorno e quindi fai bollire per dieci minuti. Quindi togli i chiodi di garofano schiaccia bene la polpa, unisci un poco di farina di frumento, tanto da farne una pappetta un po' densa e spandila sulle mani.
Lasciarla anche una intera ora e poi risciacquare con acqua tiepida."
La maschera di bellezza per le mani va fatta almeno una volta alla settimana.

Spero possa esservi utile...

A presto
Sesè

M come Mani

Molto spesso si tende a trascurare le nostre mani privilegiando altre parti del corpo ma, a mio parere, sono, oltre ad un'arma di seduzione molto forte (il che non guasta mai ;)), un importante "biglietto da visita" che presentiamo a coloro che abbiamo di fronte.
A volte mi capita di notare unghie con smalto scheggiato oppure mani poco curate, screpolate, ruvide o sudaticce... E, francamente, non sono per nulla piacevoli!
Non importa se non sono affusolate e con le dita lunghe e sottili (le mie non lo sono affatto, vedi foto sotto, ma non trovo sia così fondamentale)
 l'importante è curarle e, soprattutto, usarle con grazia ed eleganza (situazioni permettendo...).
Prossimamente posterò delle ricette che usavano nel medioevo per la cura e la bellezza delle mani...
Buonanotte e bisous
Sesè


Poesie

In genere preferisco le storie, i racconti alle poesie, però ce n'è una che mi piace tantissimo per il grande significato che fa giungere al lettore.
E' questa...

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicita'.

Pablo Neruda


S come saponette

Trovo che le saponette siano estremamente affascinanti e versatili.
Affascinanti per le loro forme, colori e, soprattutto, per gli inebrianti profumi.
Versatili perchè possono avere molteplici funzioni:

Come profuma biancheria...


Per decorazione...




E per il bagno o la doccia...


In un periodo in cui il bagnoschiuma la fa da padrone, è bello tornare un pò alle origini con affascinanti e versatili saponette :)

E come Eleganza

Qualche tempo fa, in un pomeriggio grigio e un pò fiacco, mi sono regalata un giretto in uno dei miei luoghi preferiti: una libreria.
Vagando tra i vari scaffali mi sono "imbattuta" in un piccolo volumetto dal colore incerto (vi capita mai di essere indecise quando osservate un colore? E' verdolino o azzurrino? Rosino o violino?...... A me succede!) ma dal titolo chiaro e preciso: "Guida all'eleganza" di Genevieve Antoine Dariaux.



Chiaramente sono stata presa dalla curiosità e ho cominciato a sfogliarlo...
In alcuni punti è abbastanza comico perchè si rifà alle mode degli anni 50 ma ciò che mi ha colpito è il concetto che l'autrice dà di eleganza ovvero che essa non può essere legata al tempo e alle mode e se spesso è innata, la si può comunque imparare.
Come afferma Madame Dariaux in questo piccolo libro pubblicato per la prima volta negli anni Sessanta, l'eleganza è "una forma di armonia non dissimile dalla bellezza, ma se quest'ultima è assai più spesso un dono di natura, la prima è opera dell'arte".
Ovviamente l'ho acquistato ed è diventato, per me, una sorta di "Bibbia dell'eleganza e della femminilità" cosichè quando ho qualche dubbio vado a sfogliare le sue pagine per trovare risposte o spunti e, quando non ne trovo, mi chiedo: "Cosa farebbe al mio posto Madame Dariaux?" ;)


Tutto è cominciato.....

Tutto è cominciato con la domanda di una mia amica, dopo aver parlato di vari tipi di donne: "Ma tu come ti senti?"
Mi sono soffermata a pensarci un attimo... Bella? Non direi... Intelligente? Abbastanza ma non da far notizia... Simpatica? Dipende da come mi vede chi ho di fronte e dalle situazioni...
Ecco! Trovato! Mi sento... Femminile!
A mio parere, l'essere femminile non ha niente a che vedere con la bellezza, essere femminile è uno stato d'animo, un modo di sentirsi, in definitiva uno stile di vita che, in quanto stile, deve ripercuotersi in ogni cosa facciamo, dall' abbigliamento al trucco, dal modo di presentarsi, di porsi verso gli altri alla nostra casa e agli oggetti che la arredano...

In tutto si può, anzi si deve, essere femminili perché una donna deve essere donna,
SEMPRE!

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